Effetto Marco Antonio©

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L’Effetto Marco Antonio© alias “EFFETTO M”© è quel risultato che si ha quando un oratore trasforma contestazioni o comportamenti ostili, da parte di un singolo o della platea, in un trionfo, ribaltando la situazione.

Questo cambio di atteggiamento del pubblico avviene attraverso la capacità dell’oratore di monitorare costantemente l’andamento della sala e l’applicazione di tecniche di comunicazione in sequenza.

L’espressione “Effetto Marco Antonio”© deve il suo nome all’analogia con il risultato ottenuto dal celebre discorso di Marco Antonio ai Romani nel “Giulio Cesare” di William Shakespeare.

Le origini

L’Effetto Marco Antonio© è stato “isolato” nel 2011 dall’esperta internazionale di comunicazione e marketing Tania Bianchi, che ne illustra le tecniche e i passaggi per riprodurlo, nel suo programma di formazione “IMPATTO TOTALE - Parlare in Pubblico con Successo” - edizione 2021.

Questo insieme di tecniche, anche grazie al crescente utilizzo delle video-conferenze per fare riunioni, appuntamenti e seminari, si è rivelato uno strumento popolare e di aiuto per superare conflitti ed ottenere il consenso del pubblico.

Lo scopritore

Tania Bianchi è di origine italiana, vive in Inghilterra e lavora internazionalmente. Ha una Laurea Britannica (Bachelor of Science Honours) in Psicologia, con specializzazione in Psicologia Biologica (Neuroscienza Comportamentale): esplorazione della mente, neurologia e cervello, Psicologia Cognitiva, Psicologia Comportamentale, Psicologia dello Sviluppo Infantile e dell’Età Evolutiva, Psicologia Sociale, e Counselling.

Membro (MBPsS) della British Psychological Society, in più di 25 anni, ha formato oltre 27.000 impiegati e manager di grandi aziende commerciali, medie imprese, multinazionali, cooperative, organizzazioni non-profit, e insegnato in scuole di stato, istituti ed enti accreditati.

Utilizzo pratico

L’Effetto Marco Antonio© deve il suo successo alla sua grande varietà di applicazione e ambiti di utilizzo: nel lavoro, nei rapporti personali e nelle occasioni ludiche e di intrattenimento.

La sua efficacia nel gestire le sollecitazioni che avvengono durante i momenti di interazione tra due o più persone, deriva dall’impiego di meccanismi rilevati nello studio della psicologia del comportamento umano, della pressione sociale e della formazione e dinamica di gruppo.

Paura di parlare in pubblico

La glossofobia (la fobia di rivolgersi a una platea, fare brutta figura e restare “congelati” senza ricordarsi o sapere cosa dire e finire, così, esclusi dal gruppo) è molto comune.

Alcuni studi dimostrano che più del 75% delle persone soffre di varie forme di glossofobia. E il 10% prova terrore. Sono più spaventate dall’idea di parlare in pubblico che morire.

Dal marzo 2020, con l’utilizzo forzato di incontri di lavoro virtuali via teleconferenza e webinar, il bisogno di conoscere tecniche e comportamenti si è fatto ancora più pressante. Saper parlare in pubblico è ora un’abilità indispensabile nella vita professionale della maggioranza delle persone.

Bibliografia